Cambiare la scuola.
Educare o istruire?

Clinica della formazione
collana ideata e fondata da Riccardo Massa

La Clinica della formazione è una metodologia di studio e ricerca, di consulenza e supervisione, volta a esplorare le dimensioni pedagogiche latenti nella normalità dei processi educativi e formativi. La collana ad essa dedicata presenterà approfondimenti epistemologici, metodologici e dottrinali, indagini e testimonianze, proposte operative e resoconti critici sui temi attuali dell’educazione e della formazione, con particolare attenzione al dibattito internazionale sulla ricerca qualitativa nelle scienze umane. Si tratta di una collana aperta a ogni contributo di rilievo e ai differenti contesti organizzativi, dalla scuola ai servizi alla persona, dalla formazione aziendale e professionale all’animazione sociale, dall’autoformazione individuale e di gruppo all’educazione familiare.

25 anni fa usciva il testo di Riccardo Massa Cambiare la scuola. Un libro che, a partire dalla prospettiva pedagogica nuova, originale e radicale del suo autore,  conduce un’analisi lucida e profonda dello stato della scuola, andando oltre la diffusa constatazione di una scuola in crisi e sofferente in tutte le sue componenti  per affermare e studiare invece la “crisi della scuola”. Non una scuola in crisi , dunque, ma la crisi della scuola, ovvero la crisi della sua “forma”, della sua struttura profonda , l’esperienza di crisi che la scuola vive. È un ribaltamento di prospettiva decisivo e carico di conseguenze possibili: perché la scuola in crisi ha prodotto sempre solo denunce diffuse e una quantità di riforme, modifiche , aggiustamenti  che non hanno scalfito davvero la realtà dell’esperienza scolastica, mentre affrontare la crisi della scuola significa e implica un esercizio di pensiero radicale sull’esperienza di scuola che vivono in essa ragazzi, insegnanti e genitori. Se la scuola è un sistema inefficiente, improduttivo e obsoleto , per cambiarla occorre andare alle radici del suo essere e del suo fare quotidiano, riflettere sui suoi modelli e sulle sue pratiche, sull’esperienza che allestisce e propone ai suoi protagonisti. L’analisi e la proposta  contenute in questo testo apparvero allora non solo originali e innovative, ma un autentico e forte cambiamento di prospettiva, una indicazione essenziale per poter davvero pensare la scuola  e per rigenerarne l’esperienza. E per mettere al centro questioni cruciali  del suo mandato, mai davvero elaborate, come il rapporto tra educazione e istruzione e quello tra dimensioni affettive e cognitive.  Ma, come acutamente diceva Riccardo Massa, la scuola non cambia, la scuola resiste al cambiamento, le riforme e le innovazioni parziali non modificano la sua struttura profonda di esperienza. Per questo il testo ha oggi una attualità assoluta, per questo il testo appare oggi alla lettura quasi profetico e anticipatore, e fin dal suo primo capitolo L’esperienza della crisi sembra descrivere la situazione della scuola dei nostri giorni; per questo  è oggi ancora uno strumento preziosissimo per andare oltre la denuncia e affrontare con radicalità pedagogica ed efficacia la crisi della scuola.  Il testo è ripubblicato integralmente nella sua versione originale, con l’aggiunta solo di poche note di chiarimento per i necessari riferimenti al contesto storico dell’epoca. Introduzione e note alla nuova edizione a cura di Anna Rezzara e Francesco Cappa.